THALASSA

quei giorni perduti a rincorrere il vento...

7.27.2014

Scherzi della felicità.



Ho comprato tacchi troppo alti.
Ho riempito cassetti di lingerie troppo sexy.
Ho sognato città troppo lontane.
Ho masticato silenzi troppo affollati.

Ancora una volta ho preso male le misure...


2.27.2014

CATEGORIE


“Il mondo si divide in due categorie: quelli che dividono il mondo in categorie e…i c…..”
(Dal film "Inside Llewyn Davis")






Oggi voglio esagerare e il mondo maschile - su quello femminile, ahimé, sarei troppo autoreferenziale – lo divido senza esitazione in quattro fette decisamente impermeabili.

Quelli che amano incondizionatamente, rari discendenti di chi ha la poesia dentro, che mettono al centro dell’esistenza una donna, l’AMATA, per il suo sorriso, la sua intelligenza, la sua dolcezza o il suo amore. E non ce n’è per nessun’altra al mondo.

Quelli che comunque non sanno stare soli, che necessitano più di una COMPAGNA che di compagnia, che, nel dubbio, decidono di scegliere, e rinunciando ai vantaggi (?) del perseverare nella categoria dei single, tornano a casa lieti di trovare apparecchiato, stirato, cucinato, certe volte – quando va bene – già mangiato.

Quelli che vivono alla giornata, che sanno vivere alla giornata, con leggerezza, gioiscono dell’avere un’AMANTE, ben consapevoli del significato della parola, che poi, gira e rigira, è il participio presente del verbo amare, sempre. Hic et nunc, insomma.

E quelli che sono rimasti feriti dall’amore. Non a morte (che sarebbe stato meglio per tutti...). Una di quelle ferite superficiali ma infide, che sono dure a cicatrizzarsi e lasciano un insano e malcelato desiderio, seppur inconscio, di ferire la VITTIMA di turno, senza neanche sapere bene perché, forse per una vendetta improbabilmente “transitiva”.

Del resto, pare “scientificamente dimostrato: tutti noi facciamo qualcosa per compensare psichicamente le sofferenze che abbiamo patito in passato” (A. Gimenéz-Bartlett).

P.S. Ho chiesto per il Principe Azzurro. Dice che di quel colore gli orsetti gommosi si trovano solo se frutto di insondabili mutazioni genetiche. Inoltre, bisogna saperlo riconoscere.
P.S.2 No, non illudetevi: quello davanti agli altri  - parlo sempre degli orsetti - è bianco: di azzurro non ha proprio niente.
P.S.3 Ma secondo voi, Rhett Butler, di che colore è?

2.15.2014

INNO ALLA LIBERTA'


"Sono un pensiero
che non vuole mai
-legare le tue mani-
libere nel mondo,
anche se vorrei
che fossero solo mie."

A.MERINI




Foto di 
P.DEMARCHELIER

Mi manchi amormio, più di quanto mi aspettassi, più di quanto vorrei.
E questo mi fa paura, mi fa sentire così insicura e vulnerabile.
Una sensazione che non amo, cui non sono abituata, che rifuggo.

Niente a che vedere con l'esclusività del sentimento o il volerti mio per sempre
(nonostante l'innegabile ingannato brivido nel leggere quel "tuo").

Ma non posso sopportare, semplicemente, che il mio pensiero riposi insistentemente su te.
Perdonami.

2.14.2014

SENZA SCONTI



"Il valore delle cose non sta nel tempo in cui esse durano, ma nell’intensità con cui vengono vissute; per questo esistono momenti indimenticabili, cose inspiegabili e persone incomparabili."


F. PESSOA







Ho smesso di aspettare. O meglio, mi sono stancata di restare in attesa che le cose accadessero.
Semplicemente.

Che fosse il momento giusto, che tutto fosse perfetto, che ci fosse il sole o -assurdo, lo so, ma in certi casi, ho sperato ci fossero anche: la pioggia, la neve, il mare in burrasca, a seconda....

Perché se l'amore dura 3 anni, se per un giro del mondo ci vogliono 80 giorni, se 9 settimane e 1/2 sono la durata perfetta di un idillio a suon di ghiaccio e fragole e miele e...qualsiasi cosa riposi indolente nel frigorifero di ciascuno di noi... io non intendo più sprecare un solo minuto della mia esistenza.
Non di certo per i miei maledettissimi impegni.

E pretendo di vivere, pensare, respirare e desiderare al 100%.
Anche se solo per un attimo.

E se un giorno soltanto è quello che ci è ancora destinato, farò in modo che sia indimenticabile.



1.31.2014

PERDINDIRINDINA, darling.

"Quando poggio la mia mano sul corpo di un’altra donna, tutto il rimpianto della tua carne mi sale alle labbra. E quando qualcuna si appoggia alla mia spalla, l’ucciderei senza concederle un sorriso per punirla di avere tentato d’imitare una tenerezza che non appartiene ad altri che a te".
A. CAMUS


Sin da piccola, ci sono momenti della vita in cui mi sono sentita come calamita. 
Bambini, poi ragazzi, poi uomini.  In un tourbillon vivace e travolgente.
In termini di seduzione involontaria, insomma, la regola appare chiara: o tutto o niente.
Evidentemente, la luce che la felicità accende nei miei occhi, fa la differenza, attira, incuriosisce.  
Accade così, che se il mio pensiero si attarda su un unico nome, il risultato è un irrimediabile guadagno di fascino diffuso.

Ora però che il nome è il tuo, amormio, nonostante gli spergiuri di leggerezza, non posso ignorare l'insofferenza che mi prende all'udire qualcuno vezzeggiarmi usando le tue stesse parole. 
A travolgermi, in questo caso, è solo un fastidioso confondersi che non ha alcun motivo d'essere.
E comprendo, d'improvviso, che il tuo essermi accanto, anche se solo per un attimo, è tutto ciò che conta.
E che desidero.

1.27.2014

NEI SECOLI (in)FEDELE









La massima di Catherine è che in una coppia basta che uno dei due in fondo sia fedele. L'altro...
(Jules a Jim)


La fedeltà, innanzitutto, è una predisposizione.
Poi, a piacere e discrezione, può divenire un esercizio di... astinenza.
Fisico.
Se siete in cerca di quello spirituale, avete sbagliato Regno.
Però vegetali e minerali saranno lieti di accogliervi tra loro, ne sono certa.


1.24.2014

COME ALLO SPECCHIO




Una punta di noia.
Mi assale a tradimento nella notte.
Così presto?
Cerco di capire perché.

Temo di rivedere in te il mio stesso desiderio.
Tenuto a bada dall'amore per il protrarsi dell'attesa.
Ed è questa, l'ipotesi migliore.

Conosco quella (mia) capacità di adattarsi, di accettare, di rinunciare. Silenziosamente.
E non mi piace, e la combatto da tempo.

Perché, invariabilmente, è alla noia che porta, al lento disfacimento di ogni ricordo facendo spazio all'ingombro di pensieri solitari e frasi non dette.
E' la noia - maledetta - che mi allontana da te.
E invece vorrei averti così vicino che si confondono gli occhi.

Scusa amormio...scusa se non so essere meno...
E di più.