PARIS, LA NUIT
"...le sue palpebre si chiudono, lei si abbandona tra le sue braccia e ben presto a lui non rimane tra le mani che un respiro dolce e leggero.
Lei dorme. Lui la contempla commosso.
Si china su di lei, ascolta i suoi sogni, respira la sua notte, decifra il percorso stellato della sua pelle, conta i battiti del cuore, il suo o il proprio, non conta più, si confondono."
Non credo di aver mai desiderato qualcuno così tanto tra le mie braccia.
Lentamente.
Verso il sogno.
(Io e Katherine Pancol)
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