Sono una ragazza fortunata
“When we consider how great our sorrows seem, and how small they are; how we think we shall die of grief, and how quickly we forget, I think we ought to be ashamed of ourselves and our fickle-heartedness”
WILLIAM MAKEPIECE THACKERAY
Ci sono momenti che vorremmo prolungare all’infinito.
Semplici istanti: un libro, una canzone, una mela, un frammento di cielo.
Attimi di serenità in cui possiamo dedicare tempo ed energia a noi stessi, alle cose e alle persone che abbiamo intorno e che amiamo.
Sono sola da anni, più sola di tante altre persone.
Ho visto partire amici, amori, pezzi di me stessa, e della mia vita, a volte senza che ci fosse la speranza del ritorno.
Ho visto cambiare sguardi e sorrisi e sogni e progetti.
Ho visto il cielo rabbuiarsi e non promettere niente di buono.
Eppure il sole è sempre rispuntato, prima o poi.
Ho quello che mi serve, niente di più, ma mi basta.
Faccio mille cose, diverse tra loro, e molto, ma cui ugualmente amo dedicarmi.
Mi addormento sorridendo.
Talvolta sogno.
Ci sono momenti che vorremmo regalare a ciascuno sulla terra …tutti dovrebbero averne diritto, almeno una volta nella vita…prima che sia subito sera…
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