CONTRASTI
"Si vive per vivere, non per prepararsi a vivere"
BORIS PASTERNAK
Metti una sera, verso il tramonto.
Isola del mediterraneo, aria che azzurra, mare collerico che non lascia scampo.
Fogli sparsi sul tavolino, occhi vivi al lume di candela, e, inaspettatamente compatibile, il ticchettio di dita agili sulla tastiera, a fondersi con il respiro delle idee e con le note profumate di un pianoforte…
Le parole si accavallano, serene e musicali, i pensieri hanno improvvisamente il tuo nome, inafferrabile e pieno, e il non poterti avere segna il passo di questi miei giorni così lontani.
Era scritto che ci dovessimo conoscere e fondere anche solo per un istante leggero, era scritto il nostro incontro, era scritto che il mondo avrebbe cambiato colore.
Tu, la mia insospettabile prima volta.
2 Comments:
certo il lirismo, la foto, va tutto bene. ma si può sapere chi era?
era...un marinaio, un poeta, un santo...
hai presente quando la ragione va dritta dritta a farsi benedire?
quel raro istante di sospensione che rende tutto lecito e possibile?
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